GUIDONIA-SERPENTARA BELLEGRA
OLEVANO 3-0
(7a giornata del campionato di
Promozione)
Guidonia: Galassi, Coccia,
Falcinelli (33’ st Antonelli), Borghi, Aspridis, Brunetti, Bangrazi, Benedetti,
Nati (17’ st Pantaleoni), Marinelli, Vittorini Manuel (45’ st Peri). A disp.:
Smacchia, Ricci, Vittorini Miguel, Greco. All.: Insogna.
Serpentara Bellegra Olevano:
Bravetti, Carpertieri (24’ st Mattei), De Santis, Scotto, Casciotti,
Cacciaglia, Brasiello, Abbondanza, Turazza, Romagnoli, Fazi (30’ st Niro). A
disp.: Mennini, Neri, Dominici, Salvagni, Cerbara. All.: D’Antoni.
Arbitro: Caciotti di Albano
Laziale.
Marcatori: 22’ pt Marinelli
(Gui), 18’ st Aspridis (Gui), 27’ st Vittorini Manuel (Gui).
Note: ammoniti Cacciaglia (Ser) e
Abbondanza (Ser). Angoli: 10-3 per il Serpentara. Recuperi: 1’ per il primo
tempo e 5 per il secondo. Spettatori 300 circa.
GUIDONIA (Rm) – Cosa può fare un
grande cuore dove l’orgoglio vive insieme al coraggio? Solo grandi imprese. Il
Guidonia di Ottavio Insogna regala ai suoi tifosi una giornata da ricordare, da
vecchi tempi giallorossoblù. Il “Comunale” torna a battere forte negli istanti
successivi al triplice fischio finale del signor Caciotti di Albano Laziale che
sancisce la vittoria per 3-0 sul Serpentara Bellegra Olevano, da tutti gli addetti
ai lavori considerata la favorita alla vittoria finale con criterio quanto mai
giusto considerando i nomi dei 18 a disposizione del tecnico D’Antoni.
I primi trenta minuti sono uno
spettacolo per gli occhi. Gli Ultras, criticati in settimana per alcuni cori
che sono costati una multa salata alla società, mettono in mostra una
coreografia in ricordo della nascita della Città in quel lontano 1937 e
sostengono la squadra nel massimo fair play. Il Guidonia, in tenuta bianca con
sponsor tecnico Nike, gioca che è una meraviglia. Troppo bello per essere vero
e infatti il combattente Nati non crede su un pallone consegnato da Manuel
Vittorini e spara alto da buona posizione. Lo schema, però si dimostra vincente
quando uno scatenato Manuel Vittorini dribbla due uomini va sul fondo e
appoggia all’indietro per Marinelli che segna sotto la traversa. E’ sempre il
Guidonia che fa la partita anche dopo il vantaggio e Manuel Vittorini impegna
da lontano Bravetti in una parata centrale. La Serpentara, però, si sveglia
dopo la mezz’ora e Fazi serve a Turazza la palla giusta che deviata termina sul
fondo. Prima dell’intervallo un tiro-cross di Carpertieri costringe Galassi al
volo per deviare in angolo.
Gli ospiti spingono ad inizio
ripresa. Romagnoli trova il corridoio per Fazi che esalta i riflessi di
Galassi. Il portiere del Guidonia vola a deviare sulla traversa una perfetta
punizione di Cacciaglia, poi è Abbondanza da lontano a sfiorare il montante
alto. Il Guidonia sembra in difficoltà, in realtà aspetta solo il momento buono
per colpire e al 18’ dal calcio d’angolo di Marinelli irrompe il greco Aspridis
che salta più alto di tutti e gonfia con prepotenza la rete. Fazi non si
arrende e solo una deviazione rende meno pericoloso il suo tiro, mentre Borghi
dimostra di avere tanta esperienza quando si fa trovare sulla linea di porta a
respingere una conclusione di Cacciaglia. La Serpentara si scopre, Manuel
Vittorini colpisce: l’attaccante riceve dalle retrovie, si accentra e scarica
sul palo più lontano. La festa per il terzo gol è di quelle da ricordare: tutti
ad abbracciare un giocatore che sta dimostrando di essere decisivo. Al 34’
Galassi si ripete sulla punizione di Cacciaglia, altro gesto tecnico di rilievo
e respinta decisa a mano aperta, e dagli sviluppi dell’angolo alza sopra la
traversa anche il colpo di testa di Turazza. Oggi non si passa. Prima della
fine dell’incontro Manuel Vittorini scarica su Bravetti un’altra occasione
costruita con maestria dai compagni di squadra. Tutti ad applaudire per una
standing ovation da brividi quando Manuel Vittorini abbandona il campo per la
sostituzione voluta dal coach. La Serpentara depone le armi solo nel recupero,
la sconfitta non ridimensiona Fazi e compagni, “vittime”, sportivamente
parlando, di una partita perfetta degli avversari.
Guidonia al terzo posto della classifica, a meno tre della capolista La Rustica e a meno uno dal Tormarancio. Appuntamento tra sette giorni per
il match valevole per l’ottava giornata in casa della Romulea. Intanto
godiamoci questo Guidonia e, perché no, innamoriamoci del futuro. Un vincente,
in fondo, è solo un sognatore che non ha mai smesso di sognare.
Danilo D’Amico
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