mercoledì 21 agosto 2013

AMICHEVOLI Guidonia-Rieti 0-1, decide Garat su rigore

Un Guidonia ordinato e ben messo in campo tiene testa alla corazzata Rieti ed esce sconfitto di misura davanti a 150 spettatori nel test di questo pomeriggio al “Comunale”. Bene così, netti i segnali di miglioramento rispetto alla sfida con l’Astrea di domenica. 
Soprattutto in difesa i giallorossoblù convincono, Garat colpisce al 18’ della ripresa solo grazie ad un calcio di rigore decretato dal direttore di gara Mariani della sezione di Tivoli per un fallo di Brunetti su Ruggiero. Episodio dubbio, da rivedere al rallentatore. Comunque squadra corta e concentrata. Nel primo tempo il Rieti costruisce molto: colpisce due traverse e D’Angeli, giovane estremo difensore del ’95, compie due buone parate. I tre uomini offensivi di Punzi sono veloci e fantasiosi, questo Rieti è una delle candidate alla vittoria del campionato di Eccellenza ed è reduce dal 2-2 in amichevole con l’Ascoli. Con il valzer delle sostituzioni i padroni di casa prendono più fiducia e soprattutto sui calci piazzati cominciano a farsi vedere in attacco nel secondo tempo. Alla manovra manca un terminale offensivo anche se Nati (’94) è un giovane che, ne siamo sicuri, si metterà in mostra. 


Nella prima frazione provato anche Pantaleoni da numero nove, ma il 21enne si esprime meglio sulla fascia. Insomma, lavori in corso ma visibili. Buone notizie anche da Falcinelli, dopo il brutto infortunio del gennaio 2012 il terzino sembra sulla via del definitivo recupero. A centrocampo Cifani mette in mostra il suo piede morbido, mentre in difesa Aspridis dimostra di poter controllare il reparto e quando si butta in avanti sfiora anche il gol. Davanti Marinelli è il solito regista ispirato, la soluzione del tiro da fuori costringe Tassi al tuffo. Chiuso il terribile trittico di amichevoli con il Rieti, ora il Guidonia avrà tempo e modo di affinare le armi. L’inizio della battaglia è sempre più vicino.
Pantaleoni e Marinelli a caccia del pallone sotto lo sguardo di Borghi (foto Marco Innaro)

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