LA RUSTICA-GUIDONIA 4-4
(10a giornata del campionato di Promozione)
La Rustica: Battisti, Di Tomassi,
Festa, Riva, Tassone, Latini F. (1’ st Baccarini), Tropeano (35’ st Giglioni),
De Angelis, Pacetti, Iannuzzi (15’ st Di Berardino), Sette. A disp.: Arcangeli,
Palmieri, Bonafede. All.: Latini M.
Guidonia: Galassi, Ianzi,
Bangrazi, Borghi, Aspridis, Brunetti, Antonelli (9’ st Vittorini Miguel),
Cifani (43’ st Ricci), Nati (1’ st Greco), Marinelli, Vittorini Manuel. A
disp.: Smacchia, Falcinelli, Peri, Pantaleoni. All.: Insogna.
Arbitro: Marino di Formia.
Marcatori: 23’ pt e 30’ pt
Pacetti (Lar), 45’ pt rig. Tropeano (Lar), 7’ st Iannuzzi (Lar), 16’ st
Vittorini Miguel (Gui), 21’ st e 30’ st Vittorini Manuel (Gui), 46’ st Aspridis
(Gui).
Note: espulsi Ianzi (Gui) al 45’
per fallo su chiara occasione da rete, De Angelis (Lar) al 31’ st per doppia
ammonizione, Latini Fabrizio (Lar) al 46’ st per proteste dalla panchina.
Ammoniti Di Tomassi (Lar), Pacetti (Lar), Sette (Lar), Aspridis (Gui), Brunetti
(Gui), Marinelli (Gui). Angoli: 9-1 per il Guidonia. Recuperi: 3’ per il primo
tempo e 5’ per il secondo. Spettatori 350 circa.
ROMA – Il big match La
Rustica-Guidonia non tradisce le attese della vigilia e si candida a ricevere
il premio di miglior partita dell’anno: finisce 4-4 con tante emozioni. Le due
squadre restano nella zona alta della classifica.
Il La Rustica recupera all’ultimo
minuto il difensore Fabrizio Latini che viene schierato titolare dal mister
Mario Latini per comporre il 4-4-1-1 di partenza: tra i pali Battisti; in
difesa Di Tomassi, Riva, Fabrizio Latini e l’ex Festa; Tropeano e Sette sulle
corsie di centrocampo con Tassone e De Angelis in mezzo; Iannuzzi a sostegno
dell’unica punta Pacetti. Squadra di casa senza l’infortunato Anselmi e lo
squalificato Spinetti.
Solito 4-2-3-1 per il Guidonia:
Galassi tra i pali; Ianzi, Brunetti, Aspridis e Bangrazi in difesa; Borghi e
Cifani sulla mediana; dietro all’unica punta Nati i tre fantasisti Antonelli,
Marinelli e Manuel Vittorini. Per gli ospiti in tribuna gli infortunati
Benedetti e Coccia.
Buona la partenza del Guidonia,
Marinelli dal limite impegna Battisti in una presa bassa e successivamente
Vittorini sfiora il montante. Il La Rustica comincia a venire fuori con il
passare dei minuti e Galassi è superlativo quando vola a deviare sotto la
traversa il colpo di testa di Pacetti. La partita si sblocca al 23’: perfetto
cross di Festa e incornata ad anticipare il difensore sul primo palo di
Pacetti. Raddoppio al 30’ con il Guidonia intento a protestare per un mani in
area, l’azione prosegue, Pacetti supera Brunetti e infila Galassi. Gli animi si
surriscaldano e l’arbitro Marino di Formia perde il controllo del match quando
espelle inspiegabilmente il dottor Nati dalla panchina. Rigore per il Guidonia
al 42’ su atterramento di Di Tomassi ai danni di Manuel Vittorini, ma Cifani
colpisce il palo dagli undici metri. Dalla parte opposta, tre minuti dopo,
Ianzi atterra Tropeano, penalty ed espulsione, lo stesso Tropeano non fallisce.
Negli spogliatoi il mister
Insogna corre ai ripari sostituendo Nati con Greco per evitare guai peggiori
dietro schierando a tre la difesa con tre centrali di ruolo e aumentando la
forza sulle corsie esterne. Il Guidonia ancora sotto shock e in inferiorità
numerica capitola ad inizio ripresa: prima Galassi salva di piede su Pacelli poi
nulla può su Iannuzzi lanciato a rete da Tropeano. Sembra finita ma non è così.
Il coach Insogna tenta anche la carta Miguel Vittorini, l’ingresso del 19enne
cambia il volto della partita. Il trainer Latini concede una passerella a
Iannuzzi, sostituito tra gli applausi. Al 18’ punizione di Marinelli, respinta
corta di Battisti e tap-in proprio di Miguel Vittorini. Lo stesso Miguel di
testa sfiora il primo palo su assist di Marinelli su punizione. Il fratello
Manuel Vittorini con un sombrero si libera di Di Tomassi e trova l’angolo più
lontano per la rete che riaccende le speranze, gara completamente riaperta al
30’ con il missile all’angolino della punta. Il La Rustica è in difficoltà,
inoltre l’espulsione di De Angelis ristabilisce la parità numerica. Cifani di
testa sfiora la traversa, in contropiede Giglioni non trova lo specchio della
porta. Per dare più peso alla fase difensiva i romani mettono dentro anche Di
Berardino al posto di Tropeano, uno dei migliori. Il 4-4 arriva al 46’: cross
della disperazione di Borghi, Aspridis salta più alto di tutti e mette dentro.
Lo stesso Aspridis ha sui piedi la palla della vittoria, ma la conclusione
all’angolino viene deviata con un miracolo da Battisti.
Finisce con gli applausi del
pubblico alle due squadre.
Danilo D’Amico
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Applausi a fine gara, il Guidonia ha dato tutto |