lunedì 28 aprile 2014

LE PAGELLE Per la pulizia del gioco chiamare Ianzi

LE PAGELLE

(incontro Lepanto Marino-Guidonia 0-1)

Galassi 6.5: il ragazzo per parare un calcio di rigore in questo campionato decide di fare fallo in maniera ingenua, esce con i piedi, recupera un pallone, si addormenta e se lo lascia sfilare per poi commettere l'infrazione. Bene, con l'avversario a undici metri si tuffa dalla parte giusta e respinge la sfera. In precedenza un altro buon intervento sotto la traversa. Nel secondo tempo ordinaria amministrazione.
Coccia 6: commette due errori con due retropassaggi scellerati, meglio nel gioco aereo dove mostra netti segnali di crescita.
Brunetti 6: rilancia meno del solito l'azione in fase offensiva.
Borghi 6.5: parte male e lentamente, si riprende con un ottimo secondo tempo. Suo il calcio di punizione che permette al Guidonia di guadagnare un penalty trasformato alla perfezione dal capitano, sempre più idolo degli Ultras.
Aspridis 6.5: un muro per gli avversari che dopo cinque minuti capiscono lo schema da adottare per questa giornata, girare alla larga dal greco.
Ianzi 6.5: pulizia del gioco al massimo livello.
Falcinelli 7: meglio nella posizione di ala perché può dare spazio alle sue qualità, è veloce e punta l'uomo.
Benedetti 5.5: perde due palloni pericolosi a centrocampo.
Cacciaglia 6: entra e regala tre palloni tre agli avversari, eppure con il suo ingresso la manovra risulta più fluida e negli ultimi dieci minuti fa ripartire velocemente l'azione.
Franceschi 5.5: fallisce almeno tre occasioni da rete, si muove bene ma risulta poco lucido sotto porta.
Marinelli 6: a mezzo servizio, entra da falso nove, gioca di sponda.
Peri 6: si guadagna la punizione che fa nascere l'episodio del rigore, in precedenza con due tiri affrettati e ribattuti aveva lanciato due contropiedi del Lepanto Marino.
Bangrazi 7: il migliore in campo per il Guidonia. Offre due assist d'oro a Franceschi, vola sulla sua fascia e con il cambio di passo supera sempre l'uomo.
Allenatore Insogna 7: questa volta non sbaglia un colpo. Senza alcuni giocatori importanti schiera una squadra quadrata. Falcinelli e Bangrazi regalano copertura e spinta. Peri e Benedetti, in una posizione così cruciale, devono sbagliare di meno. Quando inserisce Cacciaglia e Marinelli decide di puntare sul possesso palla per entrare di più in area di rigore palla al piede e con questo concetto arriva la punizione dal limite e il successivo penalty.

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