Se prima eravamo in pochi a
credere nella salvezza, adesso siamo ancora di meno. Poco importa. Dal ritorno del mister Romolo
Santolamazza la squadra ha sempre dato il massimo uscendo a testa alta in tutte
le occasioni, anche contro il Ladispoli nonostante un risultato pesante e
condizionato dalle scelte di un direttore di gara che ha messo a rischio la sua
tessera arbitrale. Domenica a Monterotondo hanno tutti dato il massimo. Ancora
una volta il risultato non ha dato ragione a Marinelli e compagni e il 4-3 ha
evidenziato i limiti di una difesa rimaneggiata dalle squalifiche “scientificamente”
studiate dal Di Marco di Ciampino che ha fatto di tutto per far perdere al
Guidonia la sfida con il Ladispoli complicando anche le due successive. Il Di
Marco di Ciampino, la Lega Nazionale Dilettanti, il Comitato Regionale e tutta
l’allegra combriccola, però, dovranno faticare anche domenica perché, ne siamo
sicuri, undici giocatori, trascinati dal loro allenatore, daranno il cento per
cento contro il Pisoniano per onorare la maglia e affrontare con orgoglio una
partita di calcio tutta da giocare. Le speranze di salvezza sono minime, i
calcoli presto fatti: servono almeno dieci punti nelle ultime quattro giornate.
“Una cosa è certa: dobbiamo fare
sei punti contro Pisoniano e Caninese – esordisce così il mister Santolamazza,
contattato telefonicamente lunedì pomeriggio -. Io ci credo perché vedo una
squadra che lavora. Stiamo anche giocando bene, l’attacco sta facendo trame
pregevoli. Certo, le difficoltà non mancano ma non ci tiriamo indietro. Daremo
il massimo anche domenica”.
L'allenatore del Guidonia Romolo Santolamazza |
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