A tre giornate dalla fine
il Guidonia è tornato in corsa per la salvezza diretta senza passare
per la lotteria dei play out grazie a tre vittorie consecutive che
hanno spiazzato la concorrenza, quella stessa schiera di avversari e
addetti ai lavori che considerava passo necessario lo “spareggio”
per i guidoniani dopo il passo falso di Passo Corese. Ora il Guidonia
è a quota 37 insieme a Castelnuovese ed Atletico Olevano, sopra al
Palombara, con Passo Corese e Torpignattara già retrocesse. Il primo
dato da analizzare sono i punti conquistati, uno in meno rispetto al
campionato dell'anno scorso, chiuso a quota 38. Per raggiungere
quindi l'obiettivo di un miglioramento basterà quindi non perdere le
prossime tre sfide. Attenzione, perché non si tratta di un obiettivo
platonico. In casa guidoniana, infatti, significherebbe effettuare
un'importante inversione di tendenza. Dal 2010, infatti, l'anno
successivo è stato peggio di quello prima, se non per punti almeno
per categoria. Andiamo con ordine: dopo lo splendido secondo posto in
Serie D nel 2009/2010 (punto più alto nella nostra storia), raggiunto partendo da una salvezza ai play out di 12 mesi prima, retrocediamo in Eccellenza nel 2010/2011 perdendo i play out contro
l'Astrea. Nel 2011/2012 chiudiamo con 49 punti al quinto posto
dell'Eccellenza, ma l'anno dopo, 2012/2013, retrocediamo con appena
30 punti all'attivo. Nel 2013/2014 in Promozione chiudiamo al sesto
posto con 52 punti all'attivo, ma l'anno dopo, come ricordato
all'inizio, ne portiamo a casa solo 38. Ecco perché fare meglio
dell'anno prossimo significherebbe tanto, soprattutto servirebbe
ridare speranza a tutti noi di poter credere di aver intrapreso la
strada giusta.
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