lunedì 25 aprile 2016

PROMOZIONE Vincere e migliorarsi perché non accade dal 2010

A tre giornate dalla fine il Guidonia è tornato in corsa per la salvezza diretta senza passare per la lotteria dei play out grazie a tre vittorie consecutive che hanno spiazzato la concorrenza, quella stessa schiera di avversari e addetti ai lavori che considerava passo necessario lo “spareggio” per i guidoniani dopo il passo falso di Passo Corese. Ora il Guidonia è a quota 37 insieme a Castelnuovese ed Atletico Olevano, sopra al Palombara, con Passo Corese e Torpignattara già retrocesse. Il primo dato da analizzare sono i punti conquistati, uno in meno rispetto al campionato dell'anno scorso, chiuso a quota 38. Per raggiungere quindi l'obiettivo di un miglioramento basterà quindi non perdere le prossime tre sfide. Attenzione, perché non si tratta di un obiettivo platonico. In casa guidoniana, infatti, significherebbe effettuare un'importante inversione di tendenza. Dal 2010, infatti, l'anno successivo è stato peggio di quello prima, se non per punti almeno per categoria. Andiamo con ordine: dopo lo splendido secondo posto in Serie D nel 2009/2010 (punto più alto nella nostra storia), raggiunto partendo da una salvezza ai play out di 12 mesi prima, retrocediamo in Eccellenza nel 2010/2011 perdendo i play out contro l'Astrea. Nel 2011/2012 chiudiamo con 49 punti al quinto posto dell'Eccellenza, ma l'anno dopo, 2012/2013, retrocediamo con appena 30 punti all'attivo. Nel 2013/2014 in Promozione chiudiamo al sesto posto con 52 punti all'attivo, ma l'anno dopo, come ricordato all'inizio, ne portiamo a casa solo 38. Ecco perché fare meglio dell'anno prossimo significherebbe tanto, soprattutto servirebbe ridare speranza a tutti noi di poter credere di aver intrapreso la strada giusta.




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