Più che il punto è stata la
prestazione a convincere i circa 50 sostenitori che hanno seguito il Guidonia
nella trasferta di Pisoniano. Prima dell’incontro la paura per una disfatta era
grande, l’assenza di tre assi della difesa poteva dare ampio spazio al genio di
Boncompagni, uno dei migliori attaccanti del raggruppamento. A complicare le
cose anche l’errata valutazione delle condizioni del campo da gioco che ha
portato alcuni ragazzi a presentarsi all’appuntamento senza gli scarpini
adatti. Troppi scivoloni hanno messo paura a Castagnaro che spesso si è visto i
verdeblù lanciati a mille all’ora con i compagni a terra e sconsolati dopo aver
perso equilibrio. Proprio su una parata spericolata compiuta dal portiere del
Guidonia nel corso della ripresa, complimenti per il coraggio perché non era
facile rischiare dopo la paurosa botta presa poco più di una settimana fa in
allenamento, abbiamo capito tutti di poter pareggiare questa partita. L’1-1 si
è materializzato con una punizione di Christian Marinelli che si è infilata all’angolino.
Nel recupero Cordiali ha sfiorato il colpaccio che poteva anche starci per la
mole di gioco prodotta dalla squadra di Lupi nella seconda frazione. Bene così,
avanti così. Domenica al “Comunale” contro la Caninese torneranno i tre
squalificati e speriamo anche la vittoria. Intanto teniamoci stretta questa
striscia positiva: sette punti nelle ultime tre giornate. A questo punto resta
il rammarico per aver atteso troppo una rivoluzione che è servita a dare quella
scossa e quella vitalità ad un gruppo costruito in estate per fare quello che
ha fatto negli ultimi 270 minuti: giocare bene. Dal mercato arriverà una punta
di ruolo, forse il ritorno del nostro “artista del gol” Angelo Pangrazi. La
scalata prosegue, il Guidonia ci crede. Cuore, orgoglio, coraggio.
Un momento della gara di Pisoniano |
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