1952 VILLALBA-GUIDONIA
2-0
(34esima giornata del
campionato di Promozione 2015/2016)
1952 Villalba: Roberti,
Pulci, Langiotti, Vivirito (34' st Golia), Fraschetti, Romano,
Petrucci (44' st Meschini), Marini (44' st De Filippo S.), Perrone,
Centanni, Neroni. A disp.: Sciarratta, Brocchieri, Ferrara, Volpe.
All.: De Filippo D.
Guidonia: Pagella,
Tavaniello (15' st Bajrami), Rausa, Luciani, Petrocchi (25' st De
Stefano), Sabatilli, Alberghini, Filomena S., Pacetti, Mencio, Tiberi
(35' st Galluzzi). A disp.: Masci, Filomena A., Gjergji, Sturiale.
All.: Franceschini.
Arbitro: D'Antoni di
Ciampino.
Marcatori: 9' st Petrucci
(Vil), 23' st Neroni (Vil).
Note: ammoniti Tavaniello
(Gui), Tiberi (Gui), Petrucci (Vil), Centanni (Vil).
Sarà play out, questo il verdetto per il
Guidonia in questo 8 maggio veramente beffardo. La squadra di
Franceschini perde a Villalba e viene sorpassata dalle concorrenti.
Sarebbe bastato un pareggio che non è arrivato anche a causa dei
numerosi indisponibili, ben quattro, per una formazione titolare
lontana da quella solita. Ma non possono esserci recriminazioni,
tranne quelle prime otto giornate con appena 3 punti conquistati.
Sarà play out in casa contro l'Atletico Olevano e nulla è perduto.
Serve un'altra battaglia, un altro sforzo.
Per quanto riguarda la
partita di Villalba poco da dire. Primo tempo equilibrato con due
occasioni per il Guidonia sulla punizione alta di poco di Petrocchi
ed il colpo di testa a lato di Luciani. Dalla parte opposta Pagella
bravo a smanacciare un tiro-cross di Vivirito. Nel secondo tempo
meglio il Villalba che si presenta quattro volte davanti a Pagella,
in due occasioni Petrucci e Neroni trovano l'angolino più lontano.
Guidonia pericoloso con Tiberi, il pallonetto viene salvato sulla
linea da Perrone.
Non bastano 43 punti in
34 giornate a salvarsi direttamente e neanche un netto miglioramento
di cinque punti sul campo rispetto alla stagione passata, salvata al termine di un altro play out. Ma le sfide
ci sono sempre piaciute e questa è l'ennesima di una storia grande
come la nostra dignità, il nostro orgoglio e la nostra storia.
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